Per comprendere in toto su cosa si fonda il Ciani Lugano, è necessario scoprire i segreti della sua cucina. Per farlo, abbiamo coinvolto in una breve intervista l’Executive Chef Nicola Costantini, “direttore dei fornelli” e cuore pulsante dell’area ristorazione.

Quali sapori è possibile gustare al Ristorante CianiLugano e in cosa consistono le novità culinarie promosse dalla nuova gestione?

Al CianiLugano sarà possibile assaggiare differenti sapori, spaziando dai classici mediterranei a quelli fusion contemporanei. Vogliamo anche reinterpretare le tradizionali grigliate, attraverso l’utilizzo di particolari tagli di carne scelti da noi, per garantire l’alta qualità della materia prima. La differenza sarà segnata da un valore aggiunto: l’esperienza sensoriale che offriremo ai nostri clienti, fatta di combinazioni tra gusti e diverse proposte di menù.

Qual è l’ingrediente segreto per creare un buon feeling tra lo chef e il cliente?

Secondo me, l’ingrediente segreto è la trasparenza. Non a caso al CianiLugano è presente una parte di cucina a vista dedicata allo show-cooking, in cui il cliente è in grado di vedere le materie prime che si utilizzano e la loro trasformazione, partecipando anche alle diverse fasi di preparazione del proprio piatto.

Qual è il criterio principale da seguire per la corretta selezione dei prodotti?

l criterio principale per la selezione è dato dalla conoscenza della filiera. È essenziale informarsi sui vari step di produzione di un prodotto, dall’allevamento all’alimentazione per quanto riguarda gli animali, dalla provenienza alla stagionalità relativamente alle verdure. Il fine ultimo è quello di avere nel nostro piatto un prodotto di prima scelta e di ottima qualità.

Cosa significa per te fare lo chef e cosa ti ha spinto a scegliere il CianiLugano?

Fare lo chef significa poter esprimere al massimo la propria creatività, la propria personalità e la propria professionalità, condividendo con gli altri i risultati nati dalla sinergia di questi fattori. A mio parere, è il mestiere più bello del mondo. È un lavoro nel quale guidare le persone si traduce nell’insegnare ad affrontare nuove avventure con entusiasmo – volti tutti quanti verso un comune obiettivo – per sentirsi parte integrante di un progetto più ampio. Ho scelto il CianiLugano perché cercavo una nuova sfida in cui potermi buttare a capofitto, e che mi desse l’opportunità di gestire diverse situazioni nel mondo della ristorazione.


Cosa ti piace maggiormente della cucina ticinese?

L’alpeggio mi ha sempre affascinato, di conseguenza il formaggio è forse il prodotto che amo di più. Tra i formaggi ticinesi è difficile scegliere: ce ne sono moltissime varietà, che differiscono fra loro per gusti, profumi e consistenze. Ciascuna di esse deriva dalle diverse tipologie di latte che vengono usate qui in Ticino, nei numerosi allevamenti presenti sul territorio.